ESCURSIONI LIPU
MONTE COFANO
Monte Cofano è un massiccio di natura calcarea che si eleva per 659 metri sul livello del mare, nel territorio comunale di Custonaci. Con il piano regionale delle riserve, l'area del Monte Cofano per le caratteristiche ambientali e paesaggistiche è stata dichiarata riserva naturale orientata.
La gestione dell'area è affidata all'Azienda Foreste Demaniali della Regione Siciliana.
L'itinerario ha inizio dalla località marittima di Cornino, in direzione della Cala Buguto, storico approdo della madonna di Custonaci.
Superata la cala si percorre la trazzera in direzione nord verso la cala Macarense e la torre di San Giovanni o di Cofano. La torre fu edificata dal Camilliani dopo il 1595, anno in cui fu dato l'ordine per l'inizio dei lavori, e rientra fra le torri facenti parti del sistema difensivo delle coste siciliane attuato a partire dalla fine del XVI secolo. Superata la torre inizia il sentiero che conduce alla punta del Crocifisso, poche decine di metri a monte di una cappella votiva, si apre la grotta del Crocifisso, dalla quale provengono reperti litici in selce e resti di pasto relativi alla frequentazione della grotta durante le fasi finali del Paleolitico Superiore (12.000 - 10.000 anni).
Si prosegue verso Punta del Saraceno, superata la quale si notano le rovine, di un abitato costituito da case sparse costruite con pietrame locale accatastato senza alcun legante.
L'insediamento, anche in relazione alla toponomastica, potrebbe datarsi ad età medievale. Superata la punta della Croce si giunge alla tonnara di Cofano.
Della tonnara documentata a partire dal 1271, non restano tracce, così come labili sono gli indizi relativi ad un precedente approdo di età romana con relative vasche per la lavorazione del garum (salsa di pesce). Di fronte a questa località a breve distanza dalla costa, vi è lo scoglio Scialandro o isolotto della Vernice.
Nei fondali intorno allo scoglio, sono stati rinvenuti numerosi relitti di diverse epoche. A breve distanza vi è la torre della Tonnara di Cofano. La torre dalla caratteristica pianta stellare quadrata, unico esempio in Sicilia, risale probabilmente agli inizi del XVI secolo.
L'itinerario procede verso sud risalendo l'antico sentiero che conduce sulle prime balze del monte dove sono presenti i resti di un piccolo insediamento greco - punico, databile tra il VI e il V secolo a.C. Dell'insediamento è ancora visibile l'accesso meridionale con alcuni gradini scavati nella roccia, che mettevano l'abitato in collegamento con la sottostante costa del Saraceno.
Risalendo l'antica mulattiera in direzione sud verso la sella che divide il Monte Cofano dal Pizzo Corvo, si raggiunge il Baglio Cofano, tipica costruzione rurale.
Percorrendo la mulattiera in direzione sud - ovest si raggiunge contrada Macarense, in vista della Cala Buguto.