ESCURSIONI LIPU
RISERVA dello ZINGARO
La Riserva Naturale Orientata dello Zingaro è la prima riserva istituita in Sicilia con la legge regionale n° 98 del 6 maggio 1981 e rappresenta il simbolo della conservazione della natura in Sicilia.
L'area protetta ha una estensione di 1600 ettari che si sviluppano nei territori dei comuni di Castellammare del Golfo e di San Vito Lo Capo, l'Ente Gestore è l'Azienda Foreste Demaniali della Regione Sicilia.
La riserva occupa un tratto di costa rocciosa di circa 7 kilometri e presenta i rilievi montuosi di Monte Scardina, Monte Speziale, Monte Passo del Lupo e Monte Acci.
Il passaggio dal livello del mare fino ai 900 metri di quota, ha determinato una serie di habitat diversificati, per cui nelle zone prossime al mare troviamo specie vegetali come il Finocchio marino e il Limonio flagellare, mentre nelle zone montane vi sono specie molto specializzate come il Vilucchio turco o il raro Limonio di Todaro.
La pianta più diffusa è l'Amphelodesma mauritanica, specie rustica che evidenzia un eccessivo impoverimento del suolo, ma che resiste agli incendi che spesso hanno devastato il territorio della riserva.
Altra pianta che resiste agli incendi e che è anche il simbolo della riserva, è la Palma nana, coltivata in passato per realizzare cordami, scope, borse e finimenti per animali.
Tra le specie arboree sono presenti il frassino da manna, il carrubo e il leccio.
Per quanto riguarda la fauna vertebrata, da segnalare tra gli anfibi, il discoglosso, la cui presenza è legata alla sorgente di Monte Acci; tra i rettili sono presenti il gongilo, il biacco, la biscia dal collare e la vipera.
Tra gli uccelli, la specie più significativa per i problemi di conservazione è l'Aquila del Bonelli.
Tra i rapaci nidificano inoltre, il falco pellegrino, la poiana e il gheppio.
Da segnalare la presenza della coturnice siciliana, specie che ha mostrato un notevole calo negli ultimi anni e che trova rifugio nella riserva.
Tra i rapaci notturni sono presenti il barbagianni, la civetta e l'allocco. Sulle coste rocciose nidifica un colonia di gabbiani.
Tra i mammiferi sono presenti il riccio, l'istrice, il coniglio, la donnola, la volpe e diverse specie di pipistrelli.
In particolari condizioni dalla costa si possono osservare un gruppo di delfini che frequentano la zona prospiciente, che sono spesso vittime delle reti dei pescatori e che trarrebbero beneficio dall'istituzione della riserva marina.